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Contro ogni logica di guerra

“Non vi è fetore al quale l’olfatto non finisca per abituarsi, non vi è rumore al quale l’udito non possa assuefarsi, né mostruosità che l’uomo non abbia imparato a considerare con indifferenza.” Lev Nikolaevic Tolstoj

Questo non è uno spettacolo sulla guerra ma contro ogni logica di guerra. 
La conoscenza e la cultura sono sempre più schiacciate dalle dinamiche di propaganda che pervadono in modo efficace i media sulla necessità di usare la violenza armata per risolvere i conflitti fra gli stati. Se pensiamo di avere ancora un minimo di importanza anche sociale come uomini di cultura non possiamo nasconderci dietro un: "tanto non si può far nulla", o un: "è più grande di noi". 
Italo Calvino scriveva: "L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio." 
Una azione scenica che restituisca forza a parole, azioni, musiche, canzoni affermando bellezza e umanità contro l'atrocità di ogni guerra. 
Gino Strada dai suoi ospedali di Emergency: dice: "Ogni volta che la guerra si porta via una vita umana è una sconfitta, per tutti, perchè ha perso la umanità, perchè si è persa umanità... Il genere umano potrà avere un futuro solo se verrà messa al bando la guerra, se la guerra diventerà un tabù. Ancora una volta dobbiamo dire, con infinita tristezza: BASTA GUERRA, BASTA MORTI, BASTA VITTIME."

Teatro Speroni, luglio 2004 con
Marco Antoniozzi 
Marco Cedrolo 
Doriana Liò
Chiara Marena
Gianluca Russo
Livia Russo 
Stefano Sarra 
Anna Rita Scalmani 
Nancy Sciuto 
Rachele Zucchetti

regia 
Ludovico Nolfi

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